Analisi dei costi

Negli ultimi anni, ci si ritrova ad affrontare costi di gestione di un’attività sempre crescenti, molto spesso gli stessi sono occulti o si tende a sottovalutarli o non considerarli affatto. Frequentemente, la pressione di tali costi, induce a credere di poterli eliminare occupandosene direttamente, ma poi alla fine, si rivelano ben più onerosi di un servizio che potrebbe essere fornito da terzi, e che in prima analisi appare come un ulteriore costo, un servizio che liberi da tali incombenze facendo si che ci si possa dedicare maggiormente al reale lavoro. Questo tipo di valutazione, spesso gioca a discapito della redditività aziendale, e quello che non si comprende è da dove derivino importi che giocano negativamente sull’andamento reddituale dell‘impresa. Analizzeremo di seguito dunque, una sintetica declaratoria dei costi a carico dell’impresa, per gestire il servizio biancheria.

Calcolo costi servizio autogestito

Consideriamo un salone di parrucchiere di media grandezza che utilizza per il suo flusso di clientela 100 asciugamani a settimana, che ha acquistato o deve acquistare una lavatrice asciugatrice media da 5/7 kg, e che farà circa 3/4 cicli di lavaggio settimanali.

Dati di riferimento

• Costo della corrente per l’intero lavaggio;
• Costo dei detersivi/ammorbidente/igienizzante;
• Acqua consumata per l’intero ciclo.
• Attrezzatura necessaria 

Lavaggio:

Cotone 60°, 5/7Kg di carico (circa N° 28 asciugamani 50×100 spugna 500gr/mq), centrifuga a 1000 Giri durata ciclo 2,5/3 ore.
Costo energia elettrica intero ciclo di lavaggio/asciugatura: 5 KW consumati per 0.30€ al KW
uguale 1,5€

Costi detersivo / ammorbidente / igienizzante / acqua:

Flacone detersivo 6€ confezione valida per 23 lavaggi quindi 0,26€ a lavaggio.
Flacone ammorbidente 3€ confezione valida per 26 lavaggi quindi 0,12€ a lavaggio.
Igienizzante comune per lavatrice 7€ per 28 lavaggi ca. quindi 0,25€ a lavaggio.
Acqua consumata per intero ciclo di lavaggio: 150 litri, costo 0,40€
Totale per programma di lavaggio: € 2,53.

Macchinari per lavare

Una lavatrice asciugatrice di buona qualità arriva a costare € 1.000, durata media 5 anni
considerando 50 settimane di lavoro annue, da cui si ricava : 5×50= 250 settimane di lavoro, che per 3 lavaggi settimanali, rappresentano circa 750 cicli di lavaggio Il costo macchina sarà di € €1000/750 cicli pari a € 1,34.
Consideriamo un intervento di manutenzione annua per pulizia intasamento tubazioni e residui da scorie e residui reagenti dei detergenti, al costo corrente di € 80, avremo €80×5 = € 400,00/750 = € 0,53.
Sommando i valori otterremo un valore per lavaggio di solo costo macchina di € 1,87.

Costo del lavoro:

Molti titolari, erroneamente, sostengono di effettuare tali operazioni di lavaggio nel tempo libero, ma cosa voglia realmente indicare non è ancora ben chiaro, visto che si sottrae tempo di lavoro per attività non marginali, e semmai trascurando lavori più redditizi. Mediamente occorrono circa 15 minuti per pretrattare e caricare la macchina di lavaggio, e altri 30 minuti circa a fine ciclo, per l’eliminazione di eventuali capelli rimasti tra i capi, la piega e la distribuzione ai posti di lavoro, così in totale all’incirca 45 minuti.
Dato come costo orario € 14,00 circa, 45 minuti di tale attività, hanno un costo all’impresa pari a € 10,50.

Acquisto biancheria:

Un salone di parrucchiere, che deve acquistare la biancheria, variabile in colore, grandezza e marca, considerando un prezzo medio per asciugamano di buona fattura, deve sostenere una spesa di circa €6/pz, che considerato l’utilizzo medio settimanale, obbliga il titolare a creare una scorta sempre disponibile di circa 250 Pz. tra pulito e sporco. Il risultato è un investimento iniziale di € 1500,00 ca. in considerazione di una vita media di circa 50/60 cicli di lavaggio. Fatte tali premesse, la risultante è un acquisto di biancheria, ogni 6/8 mesi circa, considerando l’usura e quella che si rovina e non è più utilizzabile, con un’incidenza di costo per ciclo di lavaggio pari a € 0,10.

I valori sopra riportati, ci riconducono ad un esborso mensile non considerato, ma di rilievo e notevole incidenza nella gestione, perché erroneamente si ritiene marginale, convinzione generata dall’idea che effettuando tale gestione della biancheria internamente alla struttura, si possa ottenere un abbattimento del costo, ma in realtà lo stesso è solo occulto e sempre ben più alto di quello di un servizio fornito, e va a incidere sul bilancio mensile in misura di € 470,00 ca. (5.650,00:12), oltre che, come abbiamo verificato, gravato da incombenze gestionali, spazi di stoccaggio scorte materiale in uso e da sanificare, occupazione di spazi tecnici che potrebbero essere utilizzati per ampliare la capacità produttiva, ma destinati a uso diverso per effettuare tali operazioni. Nasce spontanea una riflessione, oltre a dover sostenere i costi palesi che abbiamo analizzato, come avremmo potuto impiegare il tempo speso per tale gestione? Dedicandoci forse ad attività private, evitando straordinari per i dipendenti, curando maggiormente la clientela? Evitando di pagare una babysitter che ci accudisca un figlio mentre siamo impegnati o una colf che ci sistemi casa perché non abbiamo tempo? Potremmo ipotizzare tante altre cose che gli impegni di lavoro impediscono di fare, e a cui sopperiamo pagando, e quindi un ulteriore costo da sopportare.